3-2-1 Code in container – Un evento sui container presso COBOX (21/2/2017)
Cari sviluppatori, è arrivato il momento di fare il punto sulle cloud native application e in modo particolare su una delle tecnologie che abilitano alle costruzione di applicazioni di ultima generazione. Ormai sono numerose le letterature dove si affronta il tema su come devono essere realizzate applicazioni scalabili, resilienti e nello stesso tempo indipendenti dall’infrastruttura sottostante; ma i container segnano un cambiamento epocale sul modo di pensare le applicazioni di ultima generazione: “pulire il codice” e incapsularlo in strutture software in grado di soddisfare meglio i requisiti del business.
I container costituiscono un tema vasto e in continuo mutamento. Per questo motivo, occorre fare un po’ di sintesi… e uno dei modi per diffondere e condividere quanto attualmente la tecnologia mette a disposizione è mediante eventi come meetup, laboratori e… #brewbox.
A Cremona uno spazio per la “contaminazione” delle idee?
Premetto che sono la persona meno indicata a tessere le lodi su quanto viene realizzato nella propria città natale. Ma questa volta devo dire, con immenso piacere, che finalmente a Cremona esiste un gruppo, sostenuto dal CRIT (aka Cobox http://www.co-box.it/it/chi-siamo ) in grado di diffondere nozioni e idee dagli stessi utenti per gli utenti. Ovviamente io che sono un vivo sostenitore delle community non potevo che appoggiarne in pieno la mission… Per ulteriori: https://www.facebook.com/groups/brewbox/
Il principio dei container nelle Cloud Native Application
Uno dei punti chiave nello sviluppo dei container è la separazione dei dati della business logic. Questo si traduce in una stesura del codice più pulita e soprattutto indipendente da:
- tipo di base dati o filesystem utilizzato
- ip pubblici e privati
- infrastruttura hardware
- tipo di tecnologia di virtualizzazione utilizzata
- tipo di sistema operativo (Linux) utilizzato
La business logic è il punto focale dei container, in quanto l’alto livello di astrazione e la capacità di adattarsi a qualsiasi contesto, fa si che ogni elemento procedurale sviluppato con questo paradigma, sia applicabile in qualsiasi contesto applicativo.
Muoversi tra cloud provider diversi e da utlizzi molteplici mediante PC, tablet, smartphone e werable, sono i punti cardine attorno al quale ruotano le cloud native application. Nella storia la separazione in “tier” costituisce un cambiamento sostanziale nel modo in cui si sviluppano le applicazione. Oggi l’astrazione infrastrutturale determina la libertà in cui sviluppare e mettere in produzione le applicazioni.
L’evento del 21/2/2017
L’intervento è orientato al mondo degli sviluppatori, ma non è mancata la presenza di qualche amministratore di sistema. Questo spesso accade quando le aziende iniziano a cambiare il proprio passo: da un lato lo sviluppatore impara ad aver cura dell’operatività della propria applicazione, dall’altro il sistemista si preoccupa che la sua infrastruttura sia all’altezza di supportare le applicazioni di ultima generazione.
Il contenuto dell’evento è stato per lo più teorico e allo stesso tempo ricco di richiami pratici che chiunque e a costo zero può “toccare con mano” e sperimentare sul proprio PC/Mac. L’argomento sui container e le cloud native application è veramente vasto ed è impensabile esaurire il tutto in una sola ora. Per questo motivo lascio aperta la porta a suggerimenti, approfondimenti e confronti che potreppero suggerire gli argomenti del prossimo talk sul tema dei container (sempre che #brewbox me ne darà l’opportunità 🙂 )
I miei grazie vanno al pubblico e agli organizzatori dell’evento Brewbox ( http://www.co-box.it/it/eventi https://www.facebook.com/groups/brewbox/ ), e soprattuto a Federico Gandellini ( @gandellinux ) per il supporto nella buona riuscita dell’evento. Grazie al CRIT e LineaCom per il sostegno. Un grazie anche alla mia famiglia che mi sostiene sempre prima, durante e anche dopo eventi di questo tipo.
Un grazie particolare va anche a chi mi ha ispirato per la preparazione di questo intervento:
- Massimo Re Ferrè ( @mreferre )
- Cormac Hogan ( @CormacJHogan )
- Stephen Foskett ( @SFoskett )
Qui le slide dell’evento: 321CodeInContainer - brewbox