Il Tech Field Day

Scegliere la tecnologia IT più adatta al proprio business sta diventando un’impresa sempre più complicata e che spesso richiede tempo e esperienza. Proprio su quest’ultima ci si trova in balìa di consulenti e solution integrator,  che a volte rendono un IT manager meno cosciente delle scelte fatte. Parlando dei media, uno dei canali di riferimento più “gettonati” è il magic quadrant di Gardner, ma a volte il posizionamento nel riquadro in alto a destra, potrebbe non essere sufficiente per valutare una soluzione IT nel suo insieme. Esistono poi gli eventi generali che soffrono del cosiddetto effetto on-demand: tutto ciò che viene esposto durante lo speach, non permette l’interazione che si vorrebbe.

L’idea di Stephen Foskett ( @SFoskett ) nasce proprio dalla necessità di aumentare l’interazione, mettendo seduti ad allo stesso tavolo i vendor, cioè i portatori di novità e tecnologia, e un gruppo di critici (blogger analisti indipendenti). Lo scopo di questa “roundtable” è quello di discutere esclusivamente di aspetti tecnologici della soluzione presentata dallo stesso vendor. Nasce quindi il Tech Field Day (TFD) http://techfieldday.com/ : un evento itinerante che si svolge solitamente in “territori neutrali”, cioè presso sale meeting di hotel prevalentemente collocate in USA o in Europe, che vengono opportunamente allestite dallo stesso Stephen e dal suo staff, di tutti i supporti multimediali per lo streaming live e on-demand.

Il TFD per vendor grandi e piccoli, costituisce l’occasione migliore per mostrare al mondo intero l’efficacia della loro soluzione costituendo così un vero e proprio banco di prova della tecnologia.

I delegati

Il delegato tipo? Un persona esperta ma vendor independent, in grado di “spaccare la tecnologia” per passione o per professione: quindi blogger, consulenti di una certa esperienza e analisti. In ogni evento ne sono presenti un numero rappresentativo (all’ultimo TFD VMworld extra eravamo in 9) che siedono attorno allo stesso tavolo del vendor per interagire con lui prima, durante e dopo la presentazione.

tfd-extravmw2016

I delegati, oltre a essere indipendenti, dovranno poi attenersi a qualche piccola regola qui riportata: http://techfieldday.com/delegates/delegates/

Gli ambiti e il calendario

Attualmente il TFD è organizzato nei seguenti ambiti:

  • Tech: Argomenti di IT generici comprendenti tematiche come server, storage e networking
  • Networking: Argomenti focalizzati sull’ambito delle reti informatiche
  • Storage: Argomenti focalizzati su Storage area network e Software defined Storage
  • Data: Argomenti inerenti al big data e information analytics
  • Mobility: Tutto ciò che riguarda il wireless, IoT incluso
  • Cloud: Argomenti sul Cloud in generale, DevOps e piattaforme applicative

Attualmente sono schedulati appuntamenti fino a metà 2017, questo denota l’energia e l’entusiasmo da parte di Stephen a organizzare eventi di questo tipo. Di seguito il link agli upcomings e ovviamente k.i.t.

http://techfieldday.com/timing/future/http://techfieldday.com/timing/future/

 

My thoughts

Dal mio personale punto di vista, un vendor, per la sua partecipazione al TFD, guadagna punti sotto forma di “gradimento nelle community tecniche” che a loro volta possono influenzare le scelte IT che verranno adottate nelle aziende. D’altronde essere sopravvissuti ad un “attacco” senza precedenti da parte di esperti del settore, costituisce un elemento di pregio, anche superiore alle stesse valorizzazioni degli influencer ufficiali.

tfd-extravmw2016-lino

I delegati possono scrivere nei loro blog e guadagnare stima e notorietà all’interno della community. Infatti, grazie alla mia prima partecipazione, in occasione del VMworld a Barcellona, avrò del buon materiale da condividere, anche in lingua Italiana, sui tavoli ai quali ho partecipato e spero parteciperò in futuro.

Un consiglio agli spettatori dei TFD: durante gli eventi live avete l’opportunità di interagire con i delegati mediante social media come twitter. Non perdete l’occasione di interagire anche voi con il meeting in corso.

Un grazie ancora a Stephen Forskett per tutto il suo lavoro

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